Mi sono detto, è l’articolo che esce subito dopo Natale, rivolgiamoci quindi con cuore ben disposto ad amici vicini e lontani che leggono Terra per un augurio in questa tempesta di lacrime e sangue che dovrebbe abbattersi impietosa sule teste degli italiani.
O meglio anche sulle povere teste di tutti quegli appassionati di musica che un tempo annoveravamo sotto le etichette del rock, soul, blues, R&B, Pop, Underground, Funky, Rap, Hip Hop, etc…
Mi rivolgo alla richiesta di musica dal vivo che questo fetta di mercato cerca e per la quale è disposta a spendere ancora molti soldi per lunghe trasferte in giro per l’Italia e all’estero al seguito dei grandi carrozzoni con cui si officiano ancora le messe di massa dei vecchi dinosauri viventi del rock.
I musicisti che sono ospiti miei e di Raffaele Cardone a Popòdcast/illimitarte (popodcast.illimitarte.com, www.illimitarte.com) ci confessano amareggiati le sempre maggiori difficoltà in cui si imbattono nel tentativo di trovare nell’area napoletana – ma Napoli, da questo punto di vista, non è affatto un caso unico in Italia 🙂 – gestori di live club onesti (cioè ritenuti tali per avere onorato almeno il pattuito in tempi e modi) e di buone vedute e orecchie.
A questo limite culturale che ha colpito anche la riduzione dei finanziamenti che veniva assegnato dai comuni locali a proposte anche meno “popolari” in termini di ritorno di gradimento sulla giunta in carica, la sconfitta delle azioni di tutto il tessuto associativo di settore artistico e collettivo radicato nei territori parrebbe una imminente certezza. E con esso si sancirebbe anche la distruzione di ogni vincolo di confronto dialettico con lo strapotere degli interventi intimidatori delle multinazionali e della criminalità sulla fragile politica dei comuni più esposti al ricatto.
Queste realtà territoriali sono, oltre alle associazioni, soprattutto le loro iniziative quali i festival, le web radio, le gare artistiche con premi, gli eventi presso enti pubblici e privati, le attività promozionali per scrittori musicisti fotografi e pittori presso biblioteche o centri polifunzionali.
A questo proposito, ecco Radio Entropia una web radio con molti ascolti di qualità e con sede a Marigliano che riesce a bissare la sua presenza festivaliera – Radio Entropia Winter Fest – trasferendo il 6 gennaio 2012 dalle 11:00 di mattina in piazza Municipio.
La cosa mi interessa perché è un’occasione quasi unica per potere ascoltare molte se non tutte le band e gli artisti che ho seguito, conosciuto, intervistato e proposto in radio – da solo o in compagnia – e anche sulle pagine di Terra.
Sul palco si alterneranno dunque nomi noti della musica indie campana: U_led, Diego Leanza, Vittoria e Le Malelingue, Dasauge, Katres e tanti altri per chiudere poi con due nomi altisonanti: The Gentlemen’s Agreement e Le Strisce, band rivelazione del 2011.
Questo non é un contest, mentre invece lo è Suonivisioni Live Contest 2012 che si tiene a Torre del Greco e la cui data di scadenza per la consegna delle domande di partecipazione da parte di band e artisti è il 10 gennaio 2012. Per maggiori informazioni potete andare sul sito www.suonievisioni.com.
Alla prossima
Mauro Boccuni