La conferenza RIO +20 si svolgerà dal 20 al 22 giugno 2012 a Rio de Janeiro. La conferenza Rio+20 e il suo processo preparatorio costituiscono un’occasione cruciale per rinnovare l’impegno per lo sviluppo sostenibile a livello globale.
Parliamo di sostenibilità ambientale, di risoluzioni a livello internazionale, di piani per la tutela e la salvaguardia del pianeta.
Secondo la tua opinione ed esperienza di uomo e di artista, abbiamo ancora bisogno di puntualizzare, di concordare, di ratificare ciò a cui non si dà seguito con il mancato esempio di alcune nazioni come la Cina reticenti a contenere uno sviluppo selvaggio della produzione?
- DTorre/ Stella Diana – puntualizzare, concordare e decidere è estremamente relativo perchè per quanto mi riguarda non siamo noi a decidere. Non decidiamo assolutamente nulla noi comuni mortali…E’ bene che ci sia sensibilizzazione ma i centri di potere non hanno nessun interesse a prendere in considerazione la coscienza e le azioni popolari…
- LCardone/Marenia – Io sono fermamente convinto che occorra un unica legge da rispettare, quella che tuteli la vita in tutte le sue forme. Gli stati, sempre più alla mercé di Corporates (multinazionali), vengono letteralmente fagocitati da questi voraci imperi, che riescono ad individuare con estrema solerzia e dedizione, le maglie larghe, spesso dei regimi, ma anche delle tanto vantate democrazie, ed a disintegrare ed aggirare le leggi. Spesso, attraverso le lobby, finanziano le campagne elettorali dei candidati a premier e ancor peggio stringono senza alcuna vergogna patti con leader di regimi in cui i diritti umani sono solo sogni per gli abitanti e incubi per i tiranni. La Cina, motore economico di questo secolo, caratterizzato da questa neoguerra economica, dovrebbe riconsiderare, così come tutti gli altri stati del mondo, uno sviluppo sostenibile reale, che veda nella vera cancellazione delle emissioni inquinanti, non un freno allo sviluppo, ma una possibilità di estenderlo. A mio avviso gli stati, tutti, dovrebbero statalizzare la produzione di energia, bandendo totalmente il nucleare ed i combustibili fossili, e con una vera politica di rinnovamento e ricerca, utilizzare tutti i tetti possibili per rendere energeticamente indipendenti ogni piccola e grande comunità.
- Marco Francini – mi viene in mente la fantastica ragazzina di 12 anni che nel 92 alla conferenza dell’onu mise tutti a tacere con le sue impeccabili dichiarazioni, delle vere e proprie bombe di parole. Sono passati 20 anni ora lei è una donna attivista soprattutto su questi temi. Poco si è fatto in realtà, ma continuare a puntualizzare e insistere su una nuova coscienza del pianeta non solo è fondamentale ma è neccesario. Continua a leggere